La nuova compagine societaria nasce unendo, Timone Yachts Service, Blu Yachts, Yachtwerk, Timone Yachts Brokerage. Presentato l’accodo tra il Gruppo e Madonna di Campiglio
Ha trasformato una normale rivendita una realtà di successo internazionale nella nautica di lusso, dal 1992 dealer esclusivo di marchi di prestigio come Azimut | Benetti per Triveneto, Emilia Romagna, Marche, la Repubblica di San Marino, l’Austria e la Germania, in questo caso grazie alla YachtWerk, newco creata con il coinvolgimento della tedesca Splendid Yachting. Luigi Gambelli conduce dal 1984 la sua Timone Yachts che adesso si è fatta Gruppo richiudendo sotto questa formula, in un unico marchio, i brand Timone Yachts Service, Blu Yachts, Yachtwerk e Timone Yachts Brokerage.
Un passaggio, quello che ha portato alla fondazione di Timone Yachts Group, cruciale, testimonianza di una crescita imperiosa che ha visto le società di Gambelli resistere alla crisi del 2008 guardando con il brokeraggio dell’usato a nazioni come la Russia, l’Asia e gli Usa, che avevano sofferto meno la recessione. Insomma un Gruppo che ha ramificazioni internazionali e che mantiene salde le radici nel proprio territorio marchigiano essendo presente a Fano, Senigallia, oltre che a Rimini e Lignano Sabbiadoro. Timone Yachts Service, Blu Yachts, Yachtwerk e Timone Yachts Brokerage, guidate da Gambelli con il socio Paolo Moresco, si muoveranno come un’unica formazione per consolidare la realtà complessiva di Timone, all’avanguardia e leader nella vendita di yachts di lusso, nelle attività di rimessaggio e in quella di reftting. A questi segmenti produttivi si affianca il Chartering con la Croazia e il segmento consulenza, momenti di svolta, questi, per l’azienda, che hanno issato Timone Yachts ai vertici tra le società di vendita, tra le più accreditate in Italia. Tanto che in trent’anni di carriera, Timone ha venduto oltre mille Yachts.
Essere immersi nell’economia del mare tuttavia non ha impedito a Timone Yachts Group di guardare anche alla montagna considerato il rapporto stretto con Madonna di Campiglio, per uno scambio di sinergie complessive grazie alle quali poter accrescere il già elevato potenziale turistico della perla delle Dolomiti e la capacità di accreditarsi ulteriormente Timone nella nautica del lusso come soggetto rappresentante lo stile e la classe. Che si guardi il mare dalla montagna e viceversa. Per questo una delegazione dell’Azienda di Promozione Turistica di Madonna di Campiglio ha presenziato alla conferenza stampa di presentazione di Timone Yachts Group, affermando i principi di un Made in Italy che si esprime anche attraverso la bellezza. All’Arsenale di Venezia, domenica 30 maggio alle ore 12, all’interno del Salone Nautico, Luigi Gambelli ha così illustrato passato presente e futuro di Timone Yachts Group, marchio e cappello, ora unico, sotto le cui falde si muovono le venature di quelle società che hanno fatto la storia di Timone Yachts, diventato un autentico punto di riferimento nel mondo della nautica nazionale ed internazionale.
DICHIARAZIONE LUIGI GAMBELLI
Amministratore delegato Timone Yachts Group
Negli ultimi due anni c’è stata una forte crescita della nautica che nel complesso, in passato, era già stata protagonista di un buon andamento nel mercato italiano ed estero. Ora, con la pandemia, si è verificata una ulteriore impennata. Del resto la nautica italiana è apprezzata in tutto il mondo e da tutto il mondo vengono ad acquistare nei nostri cantieri. Siamo leader nel settore, dove produciamo imbarcazioni di grandi e di piccole dimensioni. Le prime hanno poi un riscontro internazionale, le seconde una collocazione più nazionale, al massimo europea. Vista la contiguità geografica i principali risultati li stiamo ottenendo nel Nord Europa, in particolare Austria e Germania per cui siamo concessionari Azimut | Benetti, mentre il mare dove ‘scendono’ queste imbarcazione è sicuramente il Mediterraneo, Adriatico compreso. In questo contesto si apre il Salone di Venezia che rappresenta una manifestazione davvero molto importante per tutto il comparto. Si tratta della seconda edizione di questa fiera, primo evento di tal genere dopo il COVID. Ci aspettiamo una grande affluenza, sia per l’interesse a vedere gli yachts, ma anche perché si svolge a Venezia che è una città unica di grande forza attrattiva per il turismo.
Informatorenavale.it
